I PONTI STORICI DEL SAVUTO

Il  tratto del medio fiume Savuto incluso indicativamente tra i Comuni di Altilia e Parenti e comprendente anche i territori di Scigliano, Belsito, Carpanzano, Marzi e Rogliano oltre che dal punto di vista naturalistico per la presenza delle cascate (circa 15 m di altezza dell’affluente Cannavino), assume forte rilevanza per la presenza di ben 4 ponti storici:

– Ponte di Tavolaria (XVI sec.), 200 metri più a valle del luogo in cui il torrente Cannavina (o Cannavino) affluisce nel Savuto con la spettacolare omonima cascata. Ponte indicativamente posizionato tra i territori di Rogliano, Marzi e Parenti

– Ponte delle Fratte (XVI sec.), rifacimento tardo-medioevale di una struttura preesistente (di probabile origine romana). Ponte indicativamente posizionato tra i territori di Rogliano, Marzi e Carpanzano

– Ponte di Sant’Angelo (II secolo a.C.), detto di Annibale, uno dei manufatti di epoca romana ancora esistenti più antichi della sua specie, realizzato a servizio dell’antica Via Popilia (o Annia); via che collegava Roma a Reggio Calabria, staccandosi dalla via Appia a Capua e giungendo a Reggio Calabria dopo un percorso di circa 470 Km. Ponte indicativamente posizionato tra i territori di Scigliano Altilia e Belsito.

– Ponte dell’Ischia Romana, o Isca Romano (XVI sec.) in località Balzata. Ponte indicativamente posizionato tra i territori di Rogliano e Parenti e purtroppo crollato nella parte centrale. 

Ponte di Annibale o S.Angelo (230 a.C.)

Ponte di Tavolaria (XVI sec.)

Ponte delle Fratte (XVI sec.)

Iscriviti alla nostra Newsletter

Rimani aggiornato sulle date dei nostri eventi

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.